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AERAS. Cercando cieli

  • Event
  • 21 September 2025
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domenica 21 settembre 2025
Salone Mazzonis

AERAS. Cercando cieli, la nuova installazione performativa di Antonella Usai nata nell'ambito della sua residenza artistica al MAO, prende il titolo dal termine sardo aeras, che significa “cieli” o “aria”, evocando ciò che scorre e connette.
Durante la performance, che si ripeterà più volte durante la giornata, la danzatrice si muoverà su una piattaforma girevole al centro di Salone Mazzoni, lo spazio in cui la danza prende vita. 
Il movimento rotatorio della piattaoforma, che imita la rivoluzione della Terra e degli astri, restituisce idealmente alla colonna vertebrale (dell’artista e dei partecipanti, posti circolarmente tutt’intorno) il suo valore etimologico di axis mundi: quasi un invito a ritrovare la postura di chi stia nuovamente “cercando cieli”.

L'installazione performativa dialoga con lo spazio museale e con le collezioni, ma soprattutto con gli spettatori, invitati a diventare parte del processo creativo. Essa prende avvio da un lavoro di "archeologia sentimentale", uno scavo delicato, intimo e profondo da cui è nata una partitura coreutica concepita come mobile e in aggiornamento costante, poiché in grado di accogliere le storie e gli sguardi di chi, di volta in volta, attraversi e si lasci attraversare dal processo creativo. Gesti quotidiani e rituali, memorie personali e collettive, in una tessitura che si rinnova di volta in volta attraverso l’incontro con lo sguardo del pubblico. 

Il progetto si avvale della collaborazione dell’artista Battistina Casula, che ha curato l’abito/installazione, e del poeta Michele Pio Ledda, e rende omaggio anche a due grandi maestri sardi: Maria Lai e Pinuccio Sciola.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 

Ideazione, regia e partitura coreutica: Antonella Usai
Abito scenografico: Battistina Casula
Testo poetico: Michele Pio Ledda
Paesaggio sonoro: Elsa Paglietti, Giancarlo Murranca
Consulenza tecnica: Riccardo Muroni
Luci: Riccardo Clementi
Produzione: MAO Museo d’Arte Orientale di Torino