20 October 2022 - 3 September 2023
1 February - 28 May 2023
t-space X MAO
Take a peak of the past, current and upcoming exhibitions.
Installation as part of the So will your voice vibrate project by Artissima
A fragmented display on Buddhist visual evolution.
The t-space X MAO brings to the Museum a series of projects by contemporary artists, invited to reflect and work on permanent collections
Liquid Frontiers and Entangled Worldsi, curated by Dr. Filiz Çakır Phillip
Massimo Grimaldi for t-space X MAO
The staff of the Educational Department of the museum designs and conducts activities such as visits to the collections and temporary exhibitions and workshop dor schools, families, adults, with particular attention to the accessibility and inclusion.
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Tamon-ten è il guadiano del Nord, ma a partire del IX secolo viene venerato anche come divinità della guerra, della guarigione e dispensatore di ricchezze. Marco Guglielminotti Trivel, conservatore per l’Asia orientale del MAO Museo d’Arte Orientale, ci accompagna a scoprire i molti dettagli di questa scultura.
“Se osservi attentamente i movimenti del tuo avversario e la tua mente si ferma con loro, è probabile che verrai sconfitto”. William Scott Wilson ha costruito nel 2018 un’antologia di opere scritte da uomini vissuti tra il 1500 e il 1800 che consideravano lo studio della scherma non solo un elemento essenziale alla vita e alla morte, ma anche un qualcosa che trascende la vita e la morte stesse. Le sale dedicate al Giappone del Museo d’Arte Orientale sono il luogo ideale per ascoltare l’eco millenario delle spade dei guerrieri.
Intreccio di trama e ordito e intreccio letterario su questo frammento di tessuto istoriato, proveniente dall’Iran, che illustra alcuni episodi della storia d’amore del re Cosroe e della Principessa Shirin, narrata nella Khamsa (Quintetto) del celebre poeta persiano Nizami. Ci racconta queste trame Paola Ruffino, conservatore tessuti ed etnografia.
Un basamento a forma di orso, un tronco centrale e ventidue elementi laterali in bronzo compongono questo curioso e delicato oggetto, creato verso la fine della dinastia Han. Molte le ipotesi sulla funzione di questo “Albero delle monete”, probabilmente un oggetto di uso funerario, le scopriamo con Marco Guglielminotti Trivel, conservatore per l’Asia orientale del MAO Museo d’Arte Orientale.