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MAO-ADAPTED SCENERIES-ANTEPRIMA-Ph Studio Gonella 02

Adapted Sceneries

Adapted Sceneries è organizzata dal MAO Museo d’Arte Orientale di Torino in collaborazione con il Gwangju Museum of Art (Corea) ed è dedicata alla pittura di paesaggio coreana (sansuhwa) e alle opere ispirate al Movimento di Democratizzazione del 18 maggio.

Allestita al secondo piano delle collezioni permanenti e nell’area espositiva denominata t-space a piano terra, Adapted Sceneries offre uno sguardo approfondito sulla pittura Namjonghwa (Scuola di pittura del Sud), un genere fondamentale nella storia dell’arte coreana, insieme a reinterpretazioni contemporanee della pittura tradizionale. Tra le opere esposte, quelle di Heo Ryeon, Heo Baekryeon e Heo Hangmyeon sottolineano la sensibilità estetica della pittura coreana classica, mentre i lavori di Lee Sunbok, Heo Dalyong e Hong Sungmin mostrano l’evoluzione del linguaggio pittorico coreano attraverso un dialogo tra tradizione e modernità.

MAO-HAORI-Ph Studio Gonella-03

Haori. Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone

Una singolare esplorazione della cultura materiale giapponese attraverso circa 50 haori e juban (le giacche sovrakimono e le vesti sotto kimono maschili), nonché alcuni abiti tradizionali da bambino, provenienti dalla collezione Manavelloin dialogo con installazioni di artisti contemporanei.

Le raffigurazioni che decorano gli abiti presentati non sono solo esempi di preziosa manifattura, ma documenti e testimonianze che approfondiscono il Giappone del primo Novecento, un periodo cruciale segnato da trasformazioni sociali, culturali e politiche, tra modernizzazione accelerata e tensioni imperialiste. All’interno del percorso espositivo sono presentate opere di artisti contemporanei come strumenti di analisi e riflessione, invitando il pubblico a orientarsi in un’epoca storica di relazioni complesse tra Giappone, Cina e Corea ancora poco conosciuta in Italia.

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Declinazioni Contemporanee

In occasione di Artissima 2024 il MAO presenta la seconda edizione di Declinazioni Contemporanee, il programma di residenze d’artista e commissioni site-specific che utilizza l’arte contemporanea come mezzo per interpretare, rileggere e valorizzare il patrimonio museale, calandolo nel presente per individuare connessioni e significati inediti fra epoche e culture diverse.

Alle opere di Marzia Migliora, Kengo Kuma, Lee Mingwei e Francesco Simeti, presentate nel 2023, si aggiungo quest’anno le installazioni di Qiu Zhijie e Charwei Tsai e Ultraworld di Patrick Tuttofuoco, opera luminosa realizzata per la facciata del MAO e che farà parte di Costellazione, sezione collaterale di Luci d’Artista.