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Verso Oriente: la storia dell’Europa nello specchio della Via della Seta

  • Evento
  • 30 Maggio 2018

In occasione della mostra ORIENTI 7000 anni di arte asiatica dal Museo delle Civiltà di Roma

30 maggio 2018, ore 18

Una strada, o meglio una rete di strade, un fascio di percorsi terrestri e marittimi hanno spostato nel corso dei secoli uomini, merci e conoscenze dall’estremità orientale dell’Asia sino al Mediterraneo e all’Europa. Romantica e recente, l’espressione «via della seta» restituisce il senso di un mondo vasto, attraversato fin dai tempi antichi da guerre e conflitti ma animato anche dal fervore di scambi commerciali, culturali e politici. Fra montagne e altipiani per questo cammino sono transitati spezie, animali, ceramiche, cobalto, carta, e naturalmente la seta. Alessandria, Chang’an, Samarcanda, Bukhara, Baghdad, Istanbul: sono alcune delle tappe di un viaggio millenario che giunge fin dentro al nostro presente. Perché la via della seta non è solo un racconto del passato, ma ha a che fare con il nostro futuro globale.

Edward Said nel 1978 affermava che l’Oriente è frutto in prevalenza della creazione e dell’interpretazione europea. Da tale prospettiva la nozione stessa di Oriente smette di rimandare a un luogo geografico, ma diventa piuttosto un concetto utilizzato dalle culture europee come discorso egemonico. Sebbene oggi in molti considerino debole il suo principale libro, Orientalismo, Said ha insegnato a diffidare della nostra immagine del mondo e del nostro egocentrismo. Negli ultimi decenni gli specialisti hanno imparato a misurarsi con una percezione più globale della storia, ma il pubblico occidentale è rimasto per lo più legato a una conoscenza del passato piuttosto eurocentrica. Oggi ci sono progetti cinesi e russi per costruire nuovi collegamenti ferroviari ad alta velocità; ci sono enormi movimenti finanziari che riguardano l’Asia Centrale e imponenti investimenti destinati ai porti dell’Oceano Indiano e del Mediterraneo. È il presente che ci dice come leggere il passato e oggi, in un mondo dove la Cina e i commerci asiatici hanno un’importanza preponderante, conoscere la storia della Via della Seta è diventato sempre più necessario, soprattutto perché quel passato è anche parte di noi.

Alessandro Vanoli, storico del Medioevo, è esperto di storia mediterranea. Con il Mulino ha pubblicato «La reconquista» (2009), «Andare per l’Italia araba» (2014), «Quando guidavano le stelle» (2015), «La Sicilia musulmana» (2016), «L’ignoto davanti a noi» (2017) e, con Franco Cardini, «La via della seta. Una storia millenaria tra Oriente e Occidente» (2018).

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Per tutta la durata della mostra, un ricco susseguirsi di eventi consentirà al pubblico di immergersi totalmente nella mostra e di approfondirne i temi. La rassegna prevede conferenze con gli orientalisti del MuCiv che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, incontri con storici, scrittori e viaggiatori in collaborazione con Salone del Libro, Istituto Veneto per i Beni Culturali, Il Mulino, Il Tucano Viaggi Ricerca. A completare il calendario attività per famiglie, visite guidate e laboratori per centri estivi.