Il Mahakala Bianco dalle sei braccia regge nelle mani centrali un triratna fiammeggiante (il “triplice gioiello” che rappresenta il Buddha, il dharma e il sangha) e un kapala contenente il vaso dell’ambrosia. Questa forma di Mahakala contraddice il nome più frequente del dharmapala (mGon-po-nag-po, il Protettore Nero) dal quale differisce anche per gli attributi che sono abitualmente l’ascia rituale (kartrika) e un kapala colmo di sangue. mGon-po-dkar-po tiene la kartrika nella mano destra più esterna e il damaru (tamburo a clessidra realizzato con due calotte craniche contrapposte) in quella intermedia; nella sinistra in alto regge il tridente e in quella intermedia l’ankusha (bastone a uncino del conducente di elefanti). Nella parte superiore della thang-ka, oltre ai piccoli disegni del sole e della luna, sono dipinti i Buddha dei Tre Tempi. Intorno all’alone di fiamme ci sono quattro dakini in ardhaparyanka (posizione danzante).
