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CANTASTORIE

L’attore di shuochang (tipo di rappresentazione dei cantastorie, in parte raccontata e in parte cantata) qui raffigurato è intento a declamare una storia accompagnandosi con un piccolo tamburo che regge sotto il braccio sinistro e percuote con una mazza tenuta nella mano destra. Tutto il corpo sembra partecipare al racconto con una mimica esagerata che stravolge il volto in tratti grotteschi. L’uomo è ingobbito, grasso e sproporzionato, con gli arti corti rispetto al torso allungato e al grosso ventre: si tratta forse di un nano. A torso nudo con il petto flaccido pronunciato, poggia con l’enorme sedere su uno zoccolo circolare rialzato. Indossa soltanto un paio di ampi pantaloni che lasciano scoperto l’ombelico. Sulla testa porta un berretto dritto, bombato al centro e rialzato nella parte posteriore.