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RE CELESTE
Prima metà VIII secolo d.C.
Terracotta a impasto grigio chiaro, invetriatura sancai, pigmenti su ingobbio. Realizzazione a stampo.
Cc/6
Altezza 99,9 cm
Larghezza 44 cm
Statuina funeraria
Provenienza: Cina centrosettentrionale (Shaanxi o Henan?)

Imponente statua di tianwang (guardiani delle porte; sanscrito lokapala) in posa dominante, raffigurato nell’atto di sottomettere un demone luocha sdraiato su un’alta base. Il Re Celeste ha la mano destra appoggiata sul fianco e la sinistra sollevata a pugno di fianco al petto. La gamba destra, diritta, schiaccia il basso ventre del demone, la sinistra è flessa e ne calca la fronte. La testa e le mani sono le parti non invetriate della statua, ed erano dipinte a freddo. Il Re ha un’espressione minacciosa, con i grandi occhi sporgenti, le sopracciglia aggrottate, le narici dilatate, i lunghi baffi in rilievo, la rossa bocca aperta in una smorfia digrignante. Il demone sottostante, supino, ha testa massiccia e appuntita coi capelli irti; ha un’espressione minacciosa, labbra enormi e carnose, occhi piccoli e rotondi. Presenta un corpo infantile e gli arti armati di due artigli, spinti in alto come se scalciasse.