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KHATT. Dalla sabbia al calamo

  • Evento
  • 17 Novembre 2016 - 21 Novembre 2016

Incontro aperto al pubblico nella Galleria Islamica del MAO: Giovedì 17 novembre ore 11

Festival KHATT. Dalla sabbia al calamo: da venerdì 18 a domenica 20 novembre 2016

Nella Galleria Islamica del MAO, giovedì 17 novembre alle 11, si terrà la presentazione del Progetto permanente del Museo d’Arte Orientale e dell’Associazione EquiLibri d’Oriente OrienTO e del Festival Khatt, dalla sabbia al calamo dedicato alla scrittura nella cultura islamica.

Ospite d’eccezione all’incontro la scrittrice, giornalista e docente universitaria specializzata sul Medio Oriente Farian Sabahi.

Nata dal matrimonio tra un iraniano e un’italiana, Farian Sabahi è cresciuta in una famiglia laica ma culturalmente consapevole della propria doppia radice. Ed è a partire da qui, da questa origine spaccata a metà, che l’autrice intraprende il suo viaggio per dar voce ai musulmani di seconda e terza generazione che, come lei, hanno reso l’esperienza della migrazione una componente essenziale della propria identità. Dalla sua esperienza si evincerà l’importanza della cultura quale elemento imprescindibile di mediazione, il suo intervento sarà la migliore delle presentazioni per OrienTO il progetto permanente di mediazione culturale che vede coinvolti il MAO Museo d’Arte Orientale e l’associazione culturale EquiLibri d’Oriente, due soggetti mediatori per definizione che condividono pensieri e competenze. L’idea del progetto nasce dalla volontà approfondire vari aspetti della cultura Medio Orientale e di fornire punti di vista e filtri poco consueti non su un concetto strettamente geografico, ma su una varietà di vissuti, tradizioni e storie da comprendere e da raccontare in un continuo dialogo tra passato e contemporaneità che travalica l’attualità politica.

EquiLibri d’Oriente è un'associazione culturale di giovani musulmani di differenti provenienze e background, accomunati dalla passione per lo studio e la divulgazione. Costruire ponti, ribaltare prospettive e approfondire significati tra realtà tra esse distanti diventano non solo il risultato ottenuto ma anche uno stile narrativo.

Nel progetto OrienTO EquiLibri d’Oriente racconta “dall’interno” una cultura che nelle collezioni del museo è rappresentata da opere d’arte di notevole pregio storico artistico.

Il MAO sceglie ancora una volta di aprire le sue porte e di uscire dai confini di sede espositiva consolidando la sua funzione di ponte culturale e la Galleria d’arte islamica diventa luogo di dialogo e reciproca conoscenza.

Alla fine dell’incontro l’archeologo Generoso Urciuoli, responsabile del Settore ricerca e sviluppo dell’area islamica, condurrà una speciale visita guidata alla Galleria dedicata all’Arte Islamica presentando l’ultimo oggetto protagonista della rotazione “MILLE E UNA STORIA. Un’opera si racconta”. Infatti, contestualmente alla presentazione del progetto OrienTO e del festival Khatt. Dalla sabbia al calamo verrà esposto un’ampolla del XIV secolo, straordinario esempio di arte mamelucca. Il corpo dell’oggetto, ovoidale, presenta un collo alto, e la decorazione è suddivisa in registri orizzontali che forniscono un ritmo aggiuntivo allo sviluppo delle linee che formano la fitta decorazione di arabesco vegetale che risulta leggera e fluida. L’opera è stata quasi certamente realizzata da artigiani di scuola siriana con ogni probabilità impiantati nelle officine del Cairo. Tale “sconfinamento geografico” è facilmente spiegato dal fatto che nell’arco dei millenni il legame organico tra Egitto e regione siro palestinese è sempre stato molto forte, sia per motivazioni strategiche, sia commerciali. In quest’ottica l’ampolla, oggetto di storia e arte, diventa l’esempio della mobilità delle genti e della fluidità dei confini, così come del trasferimento di conoscenze.

 

Khatt, dalla sabbia al calamo è il primo esito del progetto OrienTO, una rassegna di incontri che si sviluppa su tre giornate, da venerdì 18 a domenica 20 novembre 2016, interamente dedicate alla scrittura nella cultura islamica.

Khatt, letteralmente linea o riga, oppure percorso, nella lingua araba va ad indicare la calligrafia associandola all’idea di traccia.

Il linguaggio e la scrittura consentono di comunicare e di registrare, conservare e trasmettere idee, sapere e sentimenti. Il segno e il messaggio di cui è portatore si trasformano in questo modo in traccia, in testimonianza di quello che fu e che, in questo modo, continua a essere.

L’atto della scrittura si è arricchito col passare del tempo di pratiche, stili e strumenti e ha ricoperto ruoli diversi che hanno interagito con più ambiti, da quello sacro a quello profano.

Ognuno di questi aspetti con il proprio carattere e le proprie sfumature è stato attore del processo che ha portato la trasmissione culturale a passare dall'oralità alla scrittura.

PROGRAMMA FESTIVAL

Dal 18 al 20 novembre 2016 in un calendario di nove appuntamenti si alternano incontri e attività per famiglie condotti da Equilibri d’Oriente, reading, interventi di docenti universitari e di esperti. Al tavolo dei relatori siederanno Alessandro Vanoli, storico e scrittore; Claudia M. Tresso, docente di lingua araba alla Facoltà di Lingue dell'Università di Torino, vincitrice nel 2008 del piú prestigioso riconoscimento arabo per la traduzione; Alessia Fassone, Conservatore del Museo Egizio di Torino; Generoso Urciuoli, Responsabile del Settore ricerca e sviluppo area islamica del MAO. A evidenziare il ruolo di co-protagonista che EquiLibri d’Oriente svolge nel progetto Oriento, tutti gli incontri sono presentati e moderati dallo staff dell’Associazione.

Ingresso gratuito agli incontri fino esaurimento posti disponibili.

I partecipanti al festival potranno visitare gratuitamente, nei giorni della rassegna, la Galleria dedicata ai Paesi Islamici dell'Asia

INFO t. 011.4436927/8

 

Venerdì 18 novembre

ore 18 Scritto nel Corano

Incontro a cura di Omar Dogliani e Sara Jedidi con il professor Alessandro Vanoli

ore 21 Lettere immerse nell’inchiostro

Incontro a cura di Ussama Dannawi e Fatima Ezzahra El Ghabra con l’artista Eyas Alshayeb

 

Sabato 19 novembre

ore 15 Harappa e Mohenjo Daro

Incontro a cura di Asghar Mohammad Syed e Idriss Maknoun

ore 16.30 Ragazzi, è l'ora delle stelle!

Attività per famiglie con laboratorio

ore 18.00 Khalil Gibran e i poeti della penna

Incontro a cura di Ines Ben Salem con la professoressa Claudia M. Tresso

ore 21 Siamo verdi foglie sull'albero della vita

Reading di poesie

A cura di Omar Dogliani, Ines Ben Salem, Fatima Ezzahra El Ghabra, Ussama Dannawi

 

Domenica 20 novembre

ore 15 Alla scoperta dello scriba

Incontro a cura di Omar Dogliani con Alessia Fassone e Generoso Urciuoli

ore 16.30 Di rosso mi tingo

Attività per famiglie con laboratorio

ore 18 Tradizione e oralità

Incontro a cura di Idriss Maknoun e Fedoua El Attari