Il nome di questo pesonaggio è rivelato da un’iscrizione sulla base del piedistallo. Il vajra e il kapala sembrano caratterizzarlo come seguace della scuola rÑing-ma-pa e la crocchia dei capelli tenuta da una semplice fascia secondo il costume dei siddha sembra connotarlo come un seguace laico dei tantra piuttosto che come un dignitario ecclesiastico (questa ipotesi è rafforzata dalla pelle di tigre su cui il personaggio è seduto). Va citato il fatto che un bsTan-’dzin Ye-shes-lhun-grub è citato da Dudjom Rinpoche all’interno di una serie di gter-ston e maestri rÑing-ma-pa. Si può infine notare che il ciuffo di capelli e la forma del pizzo richiamano la figura del mahasiddha tibetano Thang-stong-rgyal-po.
